IL CANTICO DEL CORPO
Credevamo che non ci fossero parole così esaustive, calibrate e profonde. Sensuali e avvolgenti in grado di descrivere la naturale bellezza di un corpo umano. Nel suo qualunquismo e nella sua assurda unicità.
“Il nostro corpo è un’affascinante fusione fatta di materia e spirito. Un’ombra piena di luce nella valle dell’esistenza. La solitaria espressione di quello che siamo: tangibili e irraggiungibili. Ognuno di noi nasconde qualcosa che lo lega alla vita. Altri si nascondono senza vivere. Siamo dei fili invisibili pieni di energia dispersi nell’infinito. Siamo l’essenza di un corpo raccontato dal muto linguaggio del nostro essere, fatto di gesti e di interiorità.”
Questa piccola raccolta di poesie è un omaggio al mistero del nostro corpo. Un breve viaggio su piccole quotidianità che, anche se non ce ne accorgiamo, rimangono scolpite dentro di noi e sono le nostre memorie. Memorie dei sensi di cui il nostro corpo è il cantore più sublime.
Il “Cantico del corpo” è il mio nuovo libro di poesie. Il libricino, che è editato dalla Lietocolle, è una raccolta di sei poesie, tutte in rima, dedicate ad alcune parti del nostro corpo. Con Mani, Seni, Labbra, Occhi, Sesso e Piedi, ho voluto esteriorizzare, con la scrittura dei sensi, ciò che noi abbiamo di più intimo. Per questa mia piccola opera ho avuto un
importante contributo dal pittore “vedutista”Ludovico de Luigi, il quale ha espressamente realizzato i sei disegni che accompagnano ciascuna poesia. Un grazie di cuore perché la sua interpretazione è perfettamente in sincronia con il mio pensiero. Un grazie speciale anche all’editore della Lietocolle, Michelangelo Camilliti che mi ha spronato con il suo entusiasmo, trascinandomi nella sua scuderia della quale fa parte anche la mitica Alda Merini.
Le prime 99 copie sono speciali: sono tutte numerate e da me autografate. Una chicca per veri collezionisti. Per il momento vi do un piccolo assaggio di una delle poesie: Labbra.
LABBRA
Labbra di bimba, dolci come il miele
labbra di donna, amare come il fiele
Labbra sensuali, poesia di notti d’amore
labbra sempre uguali, miopia di bigotti e di chi
muore
Labbra salate di fanciulle pure, mai baciate
labbra mai accettate e poi dure, siliconate
Labbra disperse, che cercano il paradiso
labbra terse, sempre pronte ad un sorriso
Labbra intriganti, delizia degli amanti
labbra inquietanti, che appartengono a tanti
Labbra rosse, esibite con vanto, dense nel colore
labbra scosse, sfinite dal pianto, perse nel dolore
Labbra invitanti, come frutti da cercare nel bosco